Ilaria Olimpico è una insegnante di Focusing che ha integrato questa conoscenza nella sua attività di Facilitatrice di Arti Sociali. In questo articolo, condivide stimolanti riflessioni su come lei ‘incrocia’ diverse mappe metodologiche (oltre al Focusing, la “Teoria U” del cambiamento sistemico di Otto Scharmer e la spirale del Work-that-Reconnects di Joanna Macy), nel suo lavoro orientato al co-apprendimento, alla consapevolezza e al potenziamento delle soft skills (principalmente ascolto, empatia e auto-empatia), nell’ambito di progetti di inclusione sociale e crescita personale.
Nel testo troviamo anche la descrizione di alcune esperienze sul campo, a partire dalle quali esplora, per esempio, le sinergie tra il Focusing e l’esercizio dello “stuck” del Social Presencing Theatre, quelle tra Linguaggio della Disidentificazione impiegato nel Focusing e alcune tecniche di storytelling, e infine quelle tra l’esercizio di Ascolto Profondo 5’+5’ e l’Ascolto Esperienziale nel contesto dello Scambio alla Pari di Focusing.
Infine, nella prospettiva di accompagnare equipe che operano in ambito educativo, sociale e della salute, l’autrice indica due promettenti linee di ricerca-azione: la prima intende fornire una risposta alla “compassion fatigue” tramite il potenziamento della capacità di empatia e auto-empatia; la seconda vuole rafforzare la capacità di essere più costantemente in connessione con sé stessi e con il profondo senso di giustizia che ogni persona porta naturalmente dentro di sé.
Nell’insieme, dal punto di vista stilistico, siamo di fronte a una miscela armoniosa di narrazione di casi, riflessioni analitiche, racconti autobiografici, espressioni poetiche, sagge citazioni, immagini e molto altro; insomma, buona lettura!